Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Pregevole esempio dell’arte marmorea di Castione
Ricordata nel XII secolo come pieve dipendente dalla diocesi di Verona, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Brentonico è una delle più illustri del Trentino.
Il portale è protetto da un atrio del 1532, sui cui piedritti puoi notare le misure metriche comunitarie.
Il monumentale campanile, di pietre squadrate, ha bifore romaniche e cuspide di cotto veronese.
L’interno è a una navata e conserva alcune interessanti opere d’arte.
Monumentale è l’altare maggiore (1598) di marmo di Castione, sostenuto da leoni di pietra rossa.
Il primitivo tabernacolo, con porticina a grata, fu scolpito da Simone Carneri di Trento (1593), nel marmo di Castione.
L’antipendio è costituito da una elegantissima lastra di cotto a mosaico policromo di Murano, del secolo XVI.
Gli archi barocchi che conducono nel coro sono di marmo a più colori con statue di pietra bianca.
L’altare di destra accoglie i due grandi altorilievi litici dipinti opera firmata da Guglielmo do Manuelis de Avio (1511), rappresentanti la Deposizione con i simboli della Passione e la Resurrezione dovuta a ignoto artista che la datò nel 1635.
Nella nicchia di marmo rosso dell’altare di fronte (1621) è posta una statua lignea della Madonna (XVI sec.).
La chiesa ha sei altari, tutti di marmo delle cave locali e di bottega castionese.
A destra la grande edicola marmorea contiene il gruppo della Pietà.
Dietro, c’è, in cornice di marmo, una grande pala e presso la porta laterale, un’elegante acquasantiera di marmo.
A sinistra la prima cappella accoglie il battistero.
Importante l’antico organo di Giovanni Bertè di Brentonico (XVII secolo).
La bellissima cassa lignea è adornata da fregi e da sculture, la cantoria da cinque dipinti settecenteschi su legno.
Il pannello centrale reca lo stemma di Brentonico sorretto da due putti.
È patrimonio della chiesa la bella pala di San Bartolomeo della distrutta chiesa di Fano.