Filatoio di Piazzo

Dai primi anni dell’800 un filatoio a forza idraulica

Filatoio-torcitoio della seta dei primi anni dell‘800, situato a Piazzo ancora parzialmente visibile nella sua forma originaria, caso raro in Europa.

Sin dal XVII secolo aveva già funzionato a Nogaredo un filatoio per la seta a ruota idraulica con un albero inizialmente a quattro e poi a sei valichi da diciotto aspi ciascuno. Anche il filatoio di Piazzo utilizza la forza idraulica per muovere le macchine che torcevano la seta. All’interno dell’edificio c’erano tre alberi tutti di uguali dimensioni, strutturati su 5 piani, alti poco
più di 11 metri, che venivano azionati da una ruota idraulica mossa dalla derivazione di una cascatella del vicino Rio.

Ogni albero (macchina) poteva avere 10 valichi, ciascuno di essi portava 108 fusi: complessivamente quindi, si muovevano dai tre ai quattromila fusi da torcitura per filato e torto. Possiamo presumere che vi fossero impiegati circa una ventina di persone addette a questa fase della lavorazione.

Nell’edificio, oltre a 5 botteghe, 17 stanze e camerini, 4 cucine, 5 avvolti e 2 stalle, vi era anche un incannatoio per preparare il filo per l’operazione di torcitura.

La struttura interna dell’edificio ha subito danni rilevanti già durante la Prima Guerra Mondiale e negli anni successivi gran parte delle strutture in legno sono state utilizzate come legna da ardere. Oggi rimane in piedi un albero rotante con la parte superiore della sua incastellatura relativa al torcitoio, e residui ai piani relativi al secondo albero. Rimane una rara testimonianza europea di un originario filatoio-torcitoio.
Proprietaria dell’intero complesso è stata la famiglia Marzani fino alla seconda metà dell’Ottocento. Nel 1867, l’ultimo discendente in linea maschile della famiglia destinò tutti i suoi beni, compreso il filatoio, per la fondazione di una casa di lavoro e ricovero per anziani.

I Comuni rappresentati nella fondazione non trovarono un accordo sul suo utilizzo, e nel 1898 si legge che l’edificio “è di pochissima rendita e il caseggiato va deperendo, è difficile per le sue poche comodità, essendo stato un tempo filatoio per la seta (…)”.
Si parla di un edificio che ha concluso la sua attività da tempo, del quale non si sa cosa farne, già allora. I successivi passaggi di proprietà e il non utilizzo della struttura hanno portato al suo
totale decadimento.

Info e mappa

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38068 Rovereto (TN)

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