Passo della Borcola

Lungo i sentieri della Grande Guerra, tra malghe e chiese nella Valle di Terragnolo

Situato a 1.207 m d’altitudine il passo rappresenta il naturale confine orientale del massiccio del Pasubio. Luogo di accoglienza e di ricordo, da cui partono diversi sentieri lungo i percorsi della Grande Guerra.

Passo della Borcola

Il Passo ha da sempre rappresentato una linea di frontiera. A testimoniarla il Leone di San Marco che per secoli segnò il confine politico tra l’Impero e la Repubblica di Venezia prima, e tra l’Austria e l’Italia poi. Oggi qui si può fare una sosta a Malga Borcola e visitare la chiesetta degli Alpini.

Dal Passo partono diversi sentieri, lungo i quali è possibile osservare tracce e vestigia della Grande Guerra: epigrafi, stazioni di teleferiche, caverne, postazioni d’artiglieria e trinceramenti.

Escursioni consigliate

I sentieri che partono o arrivano al Passo della Borcola sono di elevato interesse naturalistico, storico e culturale. Consentono infatti di accedere a luoghi che furono teatro di travagliate vicende della Grande Guerra e osservare lungo il cammino resti di trincee, gallerie e diverse altre opere militari. Nei boschi e sulle rupi molte volte si possono incontrare e vedere caprioli, camosci e anche cervi. Durante la primavera l’escursionista può ammirare lo spettacolo del risveglio della natura e d’estate assaporate il calore dei raggi di sole, durante una fantastica camminata ad alta quota.

Malga Borcola

Il modo migliore per concludere un’escursione in montagna è farlo seduti in un’accogliente malga, dove gustare i prodotti tipici di produzione propria. Nel periodo estivo a Malga Borcola il visitatore trova un luogo accogliente dove gustare i piatti della cucina tradizionale trentina, come gli ottimi formaggi di malga e ricotta fresca che riportano al palato tutti i profumi dei pascoli di Terragnolo. Per i più piccoli anche un curioso percorso didattico per conoscere gli animali ospiti della Malga, a partire dalle oche fino al maialino nano vietnamita.

La Chiesetta degli Alpini

All’interno della chiesetta, costruita nel 1968 con il contributo della popolazione e dell’Associazione Nazionali Alpini di Terragnolo, si trova un altare di marmo e una statua della Madonna Pellegrina. All’esterno, su di un masso, è invece scolpita una delle massime di Ugo Foscolo “A egrege cose l’anima accende l’urne dei forti”.

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