Lago di Loppio

La più estesa area palustre del Trentino

Dall’Impero Romano fino ai giorni nostri, passando per le gesta della Repubblica di Venezia, un luogo ricco di importanza storica e naturale.

Biotopo di grande pregio naturalistico, area protetta e tutelata, è anche un importantissimo sito archeologico ricco di storia.

Il Lago di Loppio con la sua isoletta di Sant’Andrea è protagonista assoluto nella via di passaggio dalla valle dell’Adige al bacino del Garda, fin dall’antichità teatro di fitti scambi commerciali a partire dall’epoca romana.

Nella parte settentrionale dell’isola di Sant’Andrea sono stati trovati segni di insediamenti antichi con capanne in legno risalenti al V-VI secolo d.C, altre costruzioni in muratura sostituirono gradualmente le capanne. Si possono trovare anche resti di una vera e propria chiesa (di Sant’Andrea) e la sua necropoli, costruite e abbandonate prima del XVI-XVII secolo. Altri ritrovamenti includono frammenti di anfore orientali e africane e varie monete, comprese rare frazioni di silique in argento bizantine.

Nel 1439 fu teatro della “Galeas per Montes”, una memorabile impresa di ingegneria militare compiuta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, che vi fece transitare una piccola flotta di imbarcazioni, facendole risalire dal mare Adriatico, trasportandole su tronchi lignei dall’Adige al lago di Garda.

A occidente sorge il piccolo centro abitato di Loppio, con la villa quattrocentesca della famiglia Castelbarco e la vicina chiesa del Nome di Maria con la torre che porta ancora i segni dei colpi di artiglieria della Grande Guerra.

Info e mappa

Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina Monte Baldo

Corso Rosmini, 21
38068 Rovereto (TN)

T: +39 0464 430363

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